giovedì 25 novembre 2010

Recensione Ashtones + The Doggs + Guest @ LIGERA!


Sto male…
Sono le 2.37 e sto ancora male.
Ok.
Immaginate.
Immaginatevi una bella casa ottocentesca. Una casa ricca piazzata in bella vista su di una morbida collina. Di quelle belle case di legno dipinto, (o in mattoni se volete), con un portico ombreggiato che si affaccia su di un gran giardino, recintato da una bella staccionata dipinta di bianco. La casa è ricca di stanze. E le stanze sono ricche di mobili di ogni tipo e utilità. Sfarzosi ed eleganti. Gli armadi colmi di vestiti da gala o da passeggio, di smoking e abiti da sera.
Bene, vi siete fatti un’idea?
Ok, ora prendete questa idea e invecchiatela di un paio di secoli. Invecchiatela al peggio che vi viene in mente. L’intonaco si stacca dalle pareti, la staccionata bianca è ora di un colore grigio fango e di legno marcio. Le stanze piene di polvere, ospitano ragni e insetti, e sono allagate. Acqua che scorre giù dalle pareti, rigonfie dalle troppe piogge. I mobili pieno di tarli, marciti, consumati. E il bel giardino è secco e morto. Inoltre il cielo è grigio, anzi, piove che dio la manda. Acqua mista a fango scorre giù lungo le scale della casa, portando merda e detriti e spargendola sul pavimento aspettando che il sole del giorno dopo la faccia seccare lì.
Bene, ci siete? Gli Ashtones sono questa casa. E la loro musica è la pioggia e il fango incrostato, sono i ragni che infestano le pareti, i tarli che rosicchiano il legno. Sono il gruppo più fatiscente che abbia mai visto su di un palco, giuro. A partire dal cantante, un volto e una voce che paiono aver vissuto il triplo del tempo massimo che riesci ad immaginare. Un chitarrista che parla, urla e canta, ma l’unica cosa che capisci tra tutto quel che gli esce di bocca è: “Fuck”, e che scivola ogni volta che salta. L’altro chitarrista parrebbe quasi una persona normale, se non fosse per l’occhio sinistro perennemente strizzato e semi-chiuso. La bassista ha un volto fantastico, un’espressione giovane che fa a botte con i primi segni di invecchiamento sul suo viso. E ha dita veloci e precise che ballano lungo le corde del suo strumento. Il batterista è una macchina da guerra, impeccabile, forte e preciso. Ma a vederlo decontestualizzato, non avresti assolutamente idea di dove collocarlo. Men che mai dietro una batteria. Eppure questa casa fatiscente questa sera mi ha fatto sentire più vivo che mai.
Il concerto è stato magnifico. Magnifico!!
Pezzi energici, veloci e predatori. Ti catturano e ti scopri a ballarli che non te ne sei nemmeno accorto. Impeccabili nel ritmo, la tecnica e soprattutto l’alchimia. Uno spettacolo geniale, assurdo, le volte grottesco e stimolante: tra un microfono che si rompe, l’asta che cade, il chitarrista che scivola e il cantante che ogni tot. canzoni scende dal palco per andare un attimo nel back stage…
E l’eccitazione nel pubblico, non più di una ventina di persone, sale da pezzo in pezzo. Si infuoca. E il batter di mani alla fine delle canzoni è sempre tanto energico quanto sincero. Sempre.
Insomma, un gran concerto, una gran serata!!
Ciliegina sulla torta è stato poi il finale. Al momento di scendere dal palco, i due chitarristi iniziano a litigare di brutto. Non chiedete perché. Urlandosi dietro in inglese e francese (per chi no lo sapesse gli Ashtones vengono dalla Francia), creando un po’ di timore da un lato, ma anche grande ilarità a quel pò che rimaneva del pubblico, già estremamente su di giri. Alla fine non si son menati e il locale non è stato distrutto, ma c’è mancato poco!
Insomma, tre euro spesi davvero bene; unico peccato la poca affluenza all’evento. Se nel locale ci fossero state anche solo il doppio delle persone presenti, allora sì che sarebbe stato davvero il delirio.
Per finire, meritati complimenti ai: The Doggs! Gruppo italiano dalle belle canzoni e dalle cover azzeccate che ha dato una degna apertura alla band francese. Si meriterebbero davvero di più di queste poche righe.
Ok, ho finito lo spazio credo, e poi cazzo, si son fatte le 3.48… ho sonno cazzo!
Solo un’ultima cosa vi dico: la prossima volta che c’è un evento del genere… venite stronzi!! 


Recensione di Marco

5 commenti:

  1. rettifico perchè si sono "cartellati" nel sotto scala ahahahah XD
    Guido

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  2. uffa volevo vederli!

    arianna

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  3. e dovete ringraziare il sottoscritto che ha convinto fra ad organizzargli sta serata!ahahahahhahah

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  4. eh lo so guido... ma io intendevo che non è scorso il sangue!!!:D

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