domenica 27 febbraio 2011

Beat Pop Live Festival! DAY 2 Live Report


12/02/2011

Sabato sera e serata bomba. Più di così non si può chiedere. Oggi gli apripista sono i Red Roosters; li abbiamo già sentiti live ma stasera ci fanno davvero un'ottima impressione rispetto alle altre volte. Spicca una voce pulita, con un timbro importante e maturo nonostante la giovane età del cantante. I cori si amalgamano bene con il resto e aiutano a trasmettere una carica davvero notevole. Volano basso insomma, niente presunzioni, ma se continuano così di sicuro con qualche anno di allenamento faranno grandi cose. La gente è veramente tanta, arrivata giusto giusto per godersi uno special guest tutto inaspettato: l'Orso. Tre ragazzi milanesi venuti a proporci alcuni pezzi del loro primo Ep "L'adolescente". Un prodotto/progetto tutto chitarre e ukulele quello che ci viene presentato a questo festival; tre set in tre posti e momenti diversi. Si fanno seguire dal pubblico in giro per tutto il locale (prima di sotto, poi sopra vicino al bar e per ultimo fuori dal locale). Sono tutti in cerchio, intorno a loro come se fosse un falò. Un momento di relax sonoro dove sorseggiare del vino e stare in compagnia aspettando il cambio palco per le band successive.
Dopo questo momento divertente che ci fa venire una voglia matta di estate, spiagge e sbronze, tocca ai Daisy Chains. I nostri bergamaschi sono ormai di casa. Abbiamo detto di tutto su di loro: li abbiamo definiti dei gentlemen emozionati ed emozionanti, ma soprattutto sono dei grandi ragazzi con grandi aspirazioni, con una gran voglia di fare musica e sostenere la scena indipendente. Sotto il palco c'è un gran numero di spettatori ormai consolidati, e nonostante la formazione non sia la solita (infatti troviamo al basso un sostituto) ci regalano anche questa volta un'esibizione ben fatta. Molto più roccheggianti e rilassati fanno cantare e divertire. Oltretutto ci fanno ben sperare per un futuro (musicale) migliore. Mentre Henry attacca con il Djset al piano inferiore, L'orso ringhia di nuovo i suoi pezzi in attesa della prossima band, i Likely Lads. Inutile mettersi a parlare del casino che si crea quando i quattro salgono sul palco; il traffico nei primi cinque metri sotto il palco è frenetico. Loro sono un'altra di quelle band che con tantotanto sforzo e vagonate di passione sono riusciti a creare una realtà solida, e ascoltandoli con più attenzione, nascosta dietro un vetro di canzoni semplici e allegre, riesci a scorgere la prospettiva di un futuro roseo. I loro live sono tutti un gran divertimento da rimanere senza fiato.
Gli ultimi sono i Temponauts, band power pop/paisley underground e jungle pop. Calcano i palchi ormai da cinque anni con il loro sound evocativo e molto inglese, con riff duri ma molto sciolti; suonano pezzi che si trovano a metà strada esatta tra quel tipico sound grezzo, malinconico e raffinato che caratterizza il genere. Sono precisi, lineari, sanno esattamente cosa fare sul palco. Ci donano insomma un'ultima mezz'ora di live fresca e ispirante, e ci lasciano giusto il tempo di goderci gli ultimi assaggi del Djset di Henry prima che la serata si concluda definitivamente.



Recensione e riprese video di Arianna & Catia
Montaggio di Ame Bumpkin'
Foto di Gabriele Gastaldin
Altre fotografie della serata le trovate qui (Beat Pop Live Festival - 2° giorno)

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