giovedì 28 ottobre 2010

Recensione della serata al Batik! All you need is Pop con: The Bumpkins, The Berkeleys, Ass Cobra, Pop Gun

Mercoledì sera si va tutti al Batik, locale che ormai conosciamo come le nostre tasche, unico posto di Milano in cui si può allegramente fumare (sigarette eh!) guardandosi il concerto. La serata si preannuncia "cafonissima"; i gruppi che suoneranno sono Colin Farrell, The Bumpkins, The Berkeleys, Ass Cobra e per finire Pop Gun direttamente dalla Norvegia. Insomma, punk rock sia!
Riscaldamento pre-live: litri di birra. Si comincia con gli Ass Cobra e prima di tutto vi devo dire com'erano vestiti. Il cantante aveva una salopette di jeans in stile benzinaio, il chitarrista - forse quello conciato meglio - ma solo a livello di vestiario (perchè di alcool ne aveva ingerito fin troppo) aveva pantaloni rossi e giacchetta di jeans; il bassista invece portava una kefiah, una specie di tunica blu e cappellino in stile arabo, mentre il batterista indossava canotta bianca, gilet di pelle e rossetto nero. Carichissimi e stra-gasati fanno un casino assurdo: sbandano e picchiano duro. Gli amici salgono a cantare con loro e il pubblico si diverte tantissimo. Almeno una volta nella vita bisogna vederli live.
Poi tocca ai Berkeleys, gruppo torinese pop/punk rock formatosi nel 2009. Complici i cattivi suoni forse non riescono a spiccare al meglio, ma il quartetto è unito e sembrano piuttosto seri nel presentarsi e nell’eseguire i pezzi, ricordando un po’ i primissimi Blink 182. Un’esibizione quindi non al 100%, ma che comunque riesce bene ad inglobarsi nell’atmosfera intima della serata.
I terzi a suonare sono i Colin Farrell. Qualcuno tra il pubblico urla "Vai Mob!" ancora prima che il soggetto in questione, il cantante, si metta dietro al microfono. Suonano un punk velocissimo, le canzoni sono semplici, eseguite una dopo l’altra, e si imparano quasi subito. Ma quello che colpisce di più è il continuo impazzire del cantante. Non smette un attimo di muoversi, si intrufola tra il pubblico facendo anche un bel pò di metri verso il fondo del locale, poi torna indietro e va verso il bagno, poi gira attorno al microfono e si butta in mezzo alla strumentazione accantonata in un angolo del palco. La gente lo incita, ride e scoppia in un urlo collettivo quando I Colin Farrell suonano uno dei loro pezzi più completi "Lollo is on cortison". Il divetimento è assicurato.
Stessa sorte per i Bumpkins. Suonano punk rock dal 2007 ma ultimamente è cambiata la formazione. Anche loro sono parecchio carichi, già dalla prima canzone il pubblico si scatena in un pogo violentissimo e chi non era già sudato... beh, suda per forza adesso. Suonano tutti i loro pezzi migliori: "You gotta go", "Fonzie", il nuovissimo "I was troubled" e alla fine c'è pure spazio per "Sea Monkey". Scalette tutte abbastanza brevi ma piacevolissime.
Per ultimi tocca ai Pop Gun, quattro ragazzoni norvegesi con due album alle spalle e un bassista che suona anche negli Yum Yums. Sono bravi, hanno una presenza scenica che ricorda vagamente quella dei Gaslight Anthem (non come sonorità, ma proprio per atteggiamenti). Il loro è un rock che suona più “classico” rispetto alle altre band. La chitarra solista è potente e importante, la teatralità che assumono suonando dimostra che ci sanno davvero fare.
Con loro si conclude in bellezza una serata “ignorante” che verrà ricordata per le esibizioni pazze, i poghi e metà dei presenti ubriachi. D’altronde l’essenza del punk rock è esattamente questa!


Two Minutes with Egil Stemkens (From Pop Gun)



Live Report di Arianna 
Intervista realizzata da Ame Bumpkin'

5 commenti:

  1. Cazzo non ce la faceva più!!!
    Ame lascialo andare a dormire XD
    nico

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  2. ma noooo!!sembriamo addirittura un gruppo serio!
    il suono era una scoreggia unica di 15 minuti
    Ass Cobra

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  3. Nico so' che sei tu sopra ;)

    Guido

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  4. ahahahah si ma mi sono trattenuta dall'usare questi termini... la prossima volta sarò più rozza!

    arianna

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