venerdì 29 ottobre 2010

Recensione Kurt Baker + Radio Days Pop Expolsion tour + Likely Lads @ Barrio's Cafè


Nove e mezzo di sera di fronte al Barrio's. Alla cassa sono cinque euro d'ingresso; accettabile dai, andata. Una volta dentro al locale ci si guarda intorno, facce simpatiche, gente allegra.
Al banchetto, fornito di maglie, cd, spille e altri gadget, troviamo Paco, batterista dei Radio Days, che ci allunga il promo del loro album spiegandoci che le stampe originali sono ferme per non si sa quale motivo e che quindi per ora vengono regalati al pubblico. Regalo gradito per altro, grazie Radio Days!
Tempo quattro chiacchere e un cocktail che vediamo già salire sul palco la prima band della serata, i Likely Lads. Dal fondo del locale noto con piacere e apprezzo la qualità del suono, strumenti distinti e voci perfettamente nitide. Eccezionale.
Dunque prendo il mio vodka lemon e raggiungo la prima fila. I nostri giovani apripista alternano pezzi del loro nuovo EP "Love is all you need" quali "Shout your love" , "Dance", a classiconi come "In love" senza dimenticare "That's what life is all about" grande cover di Paul Collins. Tutti brani che risuonano nelle casse, nelle orecchie e nel cuore dei loro ormai consolidati spettatori che li seguono ovunque vadano. Al tutto si aggiungono salti, cori, urla, pogo disordinato e incitamenti vari. In definitiva, carichi e trascinanti come sempre, ci regalano l'ennesimo show benfatto. Un applauso ai Likely Lads.
Il pubblico ormai palpitante è pronto ad accogliere sulla scena il secondo quartetto milanese, uniforme nera e strumenti bianchi in perfetto stile Radio Days. Loro vi assicuro, vanno visti per forza.
Oltre allo show sonoro sono pronti ad intrattenere la folla con un mini spettacolino tramite il batterista/oratore che ad ogni fine pezzo ne introduce il successivo.
Come si dice ogni tanto in gergo giovanile "spaccano di brutto"; mischiano la carica powerpop ad un’atmosfera sixties, riff contagiosi alternati a pezzi più complessi, con un pubblico scisso tra gente sollecitante, canterina, e gente intenta ad ascoltarli attentamente.
Dei Radio Days tosti, incalzanti, che picchiano giù duro. Certi e consapevoli, fanno scorrere la loro scaletta. Ci sono pezzi non molto semplici da assimilare se non si ha ancora ascoltato il disco, ma sono molto apprezzati brani come "Elizabeth", che ha un impatto da pelle d'oca, e altri come "Evelyn town" e "Dirty tricks". Delle vere e proprie bombe, non c'è che dire.
Radio Days instancabili, che dopo aver suonato per più di mezz'ora i loro pezzi, fanno da backin band ad un esaltato (nel senso più buono del termine), tanto atteso e citato Kurt Baker. E se prima il locale era infuocato, ora è pronto ad esplodere.
Il primo live show del Kurt Baker/Radio Days pop explosion tour è decisamente iniziato.
Viene dato il via libera alle danze con un Kurt/Elvis Costello: "Pump it up" è il brano di apertura.
Un Baker magnetico e carico da morire, che pensa a divertirsi ma sopratutto a far divertire le persone sotto il palco. Il tempo scorre e si balla, si balla, si balla. Si cantano "Telephone Operators" e "Dance with me" dei Leftovers, "Hanging on the telephone" ed un super classicone come "Pretty Woman". Sono tutti impazziti. Ma il delirio più totale lo si vede quando Baker & Days invitano tutti sul palco a scatenarsi sulle note di "Look but don't touch" di Paul Collins and The Beat. Siamo vicini alla chiusura e allora (all right! all right! all right!) come non finire con "Party till we'll die", scelta azzeccatissima.
La serata è dunque giunta al termine ma il tour è solo all'inizio.


Recensione di Catia
Foto di Gabriele Gastaldin 

Altre fotografie della serata le trovate qui (Kurt Baker + Radio Days + Likely Lads )

A breve, qui su Beat Pop Live, anche il video!

9 commenti:

  1. bella serata!mi sono divertito un sacco!
    però ad essere sincero mi aspettavo più gente...e anche la scaletta di kurt non era al top!
    Nico

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  2. bella serata si! per quanto riguarda la gente me ne aspettavo di più anche io però forse, il posto era un po' inculato per chi era senza macchina o non so.. comunque volevo cruel to be kind ma kurt non l'ha fatta! :(
    Catia

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  3. ...temo di non aver capito una cosa.
    Ma Baker è in giro a fare cover e basta,o ha fatto anche pezzi suoi post-Leftovers?

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  4. No,non mi pare abbia pubblicato nulla di suo ultimamente.
    Nico

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  5. in pratica allora è una "cover band"?
    che tristezza...

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  6. si ma spaccano e fanno divertire molto. nonostante sia una cover band, cosa che io non approvo. ma in certi casi è una buona cosa.

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  7. Dipende dai punti di vista,io lo avrei preferito con i leftovers...però è stato un bello show comunque!
    Nico

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  8. è vero se ci si pensa alla fine è una cover band e la cosa è un po strana....soprattutto se si pensa che le gente è sclerata sui pezzi dei leftovers (tantovale fare un tour con loro)....ma devo dire che fanno uno show cosi bello e divertente che alla fine non ci si fa tante domande!

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  9. purtroppo arrivo in ritardo ma...

    Kallo, ma quindi cosa mi dici di "it's alive"???
    erano una tristezza anche loro?!

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